Alleanza tra BionTech e altre 13 aziende per accelerare la produzione dei vaccini. Nessun problema in Italia con AstraZeneca.
ROMA – Alleanza tra BionTech e altre 13 aziende per accelerare la produzione dei vaccini. Come riportato dal Corriere della Sera, l’azienda tedesca ha trovato un’intesa con altre multinazionali (tra cui Novartis, Merck e Sanofi) per aumentare le dosi disponibili in tutto il mondo. L’obiettivo resta quello di produrre oltre due miliardi di vaccini Pfizer nel 2021.
Un cambio di passo fondamentale per sopperire alle mancanze di AstraZeneca e far ritornare i Paesi alla normalità.
Figliuolo: “Dobbiamo cambiare passo”
Un cambio di passo ribadito anche dal commissario Figliuolo ai microfoni di Che tempo che fa: “Per la fine del mese arriveremo intorno ai 15 milioni di dosi – ha detto, riportato dall’AdnKronos – nel prossimo trimestre 52 e in quello dopo 84. C’è stata una forte azione del presidente Draghi su tutte le case farmaceutiche e io ho sentito quasi tutti gli amministratori delegati. Ma ora abbiamo un’arma in più: il vaccino monodose Johnson&Johnson […]. Ora dobbiamo approfondire le dosi. Se ci sono classi prioritarie bene, altrimenti deve essere vaccinato chiunque passa. Da aprile dobbiamo vaccinare 500mila persone al giorno per arrivare all’80% entro settembre“.
Rassicurazioni su AstraZeneca
Arrivano, intanto, rassicurazioni su AstraZeneca. Sia l’Aifa che l’azienda farmaceutica hanno confermato che non ci sono correlazioni tra i decessi e la somministrazioni delle dosi.
E nei prossimi giorni il premier Draghi potrebbe avere un colloquio con gli amministratori delegati per trovare un accordo e soprattutto il rispetto degli accordi trovati nei mesi scorsi. Le mancanze, comunque, non dovrebbero complicare l’andamento della campagna vaccinale. Il cambio di passo di Pfizer (con una produzione maggiore rispetto agli ultimi giorni) potrebbe consentire a tutti i Paesi di poter avere a disposizione un numero di dosi importanti per tornare alla normalità il prima possibile.